Server HTTP Apache ha la possibilità di usare gli host virtuali in modo da permettere a server diversi di funzionare con indirizzi IP differenti, nomi di host o porte differenti sulla stesso server. Se siete interessati a utilizzare gli host virtuali, potete trovare la documentazione sul vostro computer, oppure online all'indirizzo http://httpd.apache.org/docs-2.0/vhosts/.
Per creare un host virtuale basato sul nome, é meglio usare il container dell'host virtuale fornito in httpd.conf come esempio.
Il suddetto esempio dell'host virtuale viene letto in modo seguente:
#NameVirtualHost * # #<VirtualHost *> # ServerAdmin webmaster@dummy-host.example.com # DocumentRoot /www/docs/dummy-host.example.com # ServerName dummy-host.example.com # ErrorLog logs/dummy-host.example.com-error_log # CustomLog logs/dummy-host.example.com-access_log common #</VirtualHost> |
Per attivare un host virtuale basato sul nome, eliminate il commento dalla riga NameVirtualHost, per fare ció rimuovere il carattere (#) e sostituire l'asterisco (*) con l'indirizzo IP assegnato alla macchina.
Successivo, configurare un host virtuale, eliminare il commento e personalizzare il "container" <VirtualHost>.
Sulla riga <VirtualHost>, cambiare l'asterisco (*) nell'indirizzo IP del server. Cambiare il ServerName con un nome del DNS valido assegnato alla macchina, e configurare le altre direttive come necessario.
Il "container" <VirtualHost> é altamente personalizzabile e accetta quasi ogni direttiva disponibile all'interno della configurazione del server principale.
![]() | Suggerimento |
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Se state configurando un host virtuale in ascolto su di una porta non di default, la stessa porta deve essere aggiunta alla direttiva Listen nella sezione delle impostazioni globali del file /etc/httpd/conf/http.conf. |
Per attivare un host virtuale appena creato, Server HTTP Apache deve essere ricaricato e riavviato. Consultare la Sezione 10.4 per le istruzioni su quanto sopra riportato.
Informazioni complete sulla creazione e configurazione degli host virtuali basati sul nome e sull'indirizzo IP, vengono fornite online su http://httpd.apache.org/docs-2.0/vhosts/.
La configurazione di default del vostro server Web esegue un server sicuro e uno non sicuro. Entrambi i server utilizzano lo stesso indirizzo IP e lo stesso nome host, ma attendono su porte differenti e rispettivamente 80 e 443. Questo abilita le comunicazioni sicure e non sicure simultaneamente.
Un aspetto del miglioramento SSL delle trasmissioni HTTP, è quello di usare molte più risorse rispetto ai protocolli HTTP standard, in questo modo un server sicuro non è in grado di servire un certo numero di pagine al secondo. Per questa ragione è sempre buona idea minimizzare le informazioni disponibili dal server sicuro, soprattutto su di un sito web molto trafficato.
![]() | Importante |
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Non usare gli host virtuali basati sul nome insieme con un server Web sicuro in quanto l'"handshake SSL" avviene prima che la richiesta HTTP identifica l'appropriato host virtuale basato sul nome. Gli host virtuali basati sul nome funzionano solo con server Web non sicuri. |
Le direttive di configurazione per il server sicuro, sono contenuti all'interno dei tag dell'host virtuale nel file /etc/httpd/conf.d/ssl.conf.
Per default, i server Web sicuri e non sicuri condividono la stessa DocumentRoot. É consigliato che DocumentRoot sia diverso per il server Web sicuro.
Per arrestare il Web server non sicuro ad accettare il collegamento, commentare la riga in httpd.conf, la quale legge Listen 80, posizionando il carattere (#) all'inizio della riga. Fatto ciò, la riga sarà simile al seguente esempio:
#Listen 80 |
Per maggiori informazioni sulla configurazione di un Web server con maggiore SSL, consultare il capitolo intitolato Configurazione del server sicuro HTTP di Apache nella Red Hat Enterprise Linux System Administration Guide. Per suggerimenti inerenti una configurazione avanzata, fare riferimento alla documentazione Apache Software Foundation, disponibile sui seguenti URL: