Red Hat Enterprise Linux 3: Installation Guide per le architetture IBM® S/390® e IBM® eServer™ zSeries® | ||
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Indietro | Capitolo 2. Installazione di Red Hat Enterprise Linux | Avanti |
A questo punto è necessario indicare al programma di installazione dove installare Red Hat Enterprise Linux. Ciò avviene definendo i mount point per una o più partizioni sulla/e quale/i verrà installato Red Hat Enterprise Linux.
Lo strumento di partizionamento utilizzato dal programma di installazione è Disk Druid. A parte in alcuni casi particolari, Disk Druid è in grado di gestire i requisiti di partizionamento per un'installazione Red Hat Linux standard.
Disk Druid fornisce una rappresentazione grafica dei vostri Dispositivi DASD.
Cliccate una volta, con il vostro mouse, per evidenziare un campo specifico nel display grafico. Facendo doppio clic, modificate una partizione esistente e assegnate un mount point.
Nella parte superiore del display compare il nome dell'unità (per esempio /dev/dasda), la Geom (che mostra la geometria del disco fisso ed è formata da tre numeri che rappresentano il numero dei cilindri, delle head e dei settori così come riportato dal disco fisso) e il modello del disco fisso rilevato dal programma di installazione.
Questi pulsanti controllano le azioni di Disk Druid. Servono ad aggiungere e cancellare partizioni nonché a modificarne gli attributi. I pulsanti di questa schermata vengono utilizzati, inoltre, per accettare le modifiche apportate o per uscire da Disk Druid. Per maggiori informazioni, prendete visione dei pulsanti di seguito descritti.
Modifica: viene utilizzato per modificare gli attributi della partizione selezionata nella sezione Partizioni. Selezionando il pulsante Modifica, compare una finestra di dialogo con i campi da modificare (tutti o solo alcuni a seconda del fatto che le informazioni sulla partizione siano già state scritte sul disco).
Crea dispositivo RAID: Crea dispositivo RAID può essere utilizzato per fornire ridondanza su alcune o su tutte le partizioni del disco. Selezionate questo pulsante solo se avete già usato dispositivi RAID. Per maggiori informazioni sui dispositivi RAID, consultate la sezione RAID (Redundant Array of Independent Disks) nella Red Hat Enterprise Linux System Administration Guide.
Per creare un dispositio RAID, dovete creare prima (oppure usare nuovamente) delle partizioni software RAID. Dopo averne create un paio, selezionate Crea dispositivo RAID per raccogliere le partizioni software RAID all'interno di un dispositivo RAID.
Sopra la gerarchia di partizione vi sono delle etichette informative inerenti le partizioni che state creando. Le etichette sono così definite:
Dispositivo: questo campo mostra il nome del dispositivo della partizione.
Mount point/RAID/Volume: Un mount point è il punto all'interno di una gerarchia della directory sulla quale è presente un volume; tale volume viene "montato" in questa posizione. Questo campo indica il punto in cui verrà montata la partizione. Se la partizione già esiste, ma non è impostata, occorre definire il mount point. Fate doppio clic sulla partizione o un clic solo sul pulsante Modifica.
Tipo: Questo campo mostra il tipo di partizione (per esempio, ext2 or ext3).
Formato: questo campo mostra se la partizione creata verrà formattata.
Dimensioni: questo campo mostra le dimensioni della partizione (misurate in MB).
Inizio: questo campo mostra il settore del vostro disco fisso da cui inizia la partizione.
Fine: questo campo mostra il settore del vostro disco fisso in cui termina la partizione.
Nascondi dispositivo RAID/membri del gruppo di volumi LVM: questa opzione consente di non visualizzare i dispositivi RAID o i membri del gruppo di volumi LVM che avete creato.
Se non avete una buona ragione per fare il contrario, vi consigliamo di creare le seguenti partizioni:
Una partizione swap (di almeno 256 MB) — le partizioni swap sono usate per supportare la memoria virtuale. In altre parole, i dati scritti su di una partizione di swap dove non vi è sufficiente RAM per conservare i dati che il vostro sistema stà processando. La dimensione della vostra partizione swap dovrebbe essere uguale al doppio dellaRAM del vostro computer, o 256 MB, a seconda della dimensione più grande, ma non maggiore di 2048 MB (o 2 GB).
Per esempio, se avete 1 GB o meno di RAM, la vostra partizione di swap dovrebbe essere almeno uguale alla quantità di RAM presente sul vostro sistema, fino ad essere il doppio della RAM. Per un valore maggiore di 1 GB di RAM, è consigliato avere 2 GB di swap. La creazione di uno spazio di swap della partizione, può essere di aiuto se desiderate migliorare la vostra RAM in un altro momento.
![]() | Suggerimento |
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Se il vostro schema di partizione richiede una partizione di swap maggiore di 2GB, dovreste creare allora una partizione di swap aggiuntiva. Per esempio, se avete 4 GB di RAM, potrete creare due partizioni di swap di 2 GB. |
Una partizione /boot/ (100 MB) — la partizione montata su /boot/ contiene il kernel del sistema operativo (il quale permette al vostro sistema di avviare Red Hat Enterprise Linux insieme ai file usati durante il processo di bootstrap. A causa delle limitazioni di molti BIOS PC, è una buona idea creare una piccola partizione per contenere questi file. Per molti utenti, una partizione di avvio di 100 MB risulta essere sufficiente.
Una partizione root (1.2 - 5.0 GB) — qui viene posizionata "/" (la directory root). In questa impostazione, tutti i file (ad eccezione di quelli conservati in /boot) si trovano sulla partizione root. Una partizione root di 1.2 GB vi permette di disporre di una installazione del tipo personal desktop equivalente (con pochissimo spazio libero), mentre una partizione root di 5.0GB vi permette di installare ogni pacchetto.
Una partizione /var/ (3.0 GB o maggiore) — la partizione /var/ è la partizione dove vengono scritti i file dei dati variabili. Ciò include le directory spool e i file, dati amministrativi e di loggin, e file provvisori e transitori. Gli aggiornamenti effettuati a Red Hat Enterprise Linux, vengono scritti sulla partizione /var/.
Per modificare una partizione, selezionate il pulsante Modifica oppure fate doppio clic sulla partizione esistente.
![]() | Nota Bene |
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Se si tratta di una partizione già esistente sul vostro disco fisso, sarà possibile modificare solo il mount point della partizione. Se desiderate effettuare qualsiasi altra modifica, dovrete cancellare la partizione e ricrearla. |